Compagnia delle Opere Emilia: dialogo, pianificazione e confronto sono gli additivi per la ripartenza

La settimana scorsa si è svolta l’assemblea dei soci di Compagnia delle Opere Emilia, al termine della riunione botta e risposta con gli imprenditori Antonella Carani, Bruno Pisani, Fausto Montanini, Paolo Sacchi e Sergio Zini

La settimana scorsa si è tenuta l’assemblea dei soci di Cdo Emilia, evento web che ha riunito una sessantina di imprenditori ed ospiti d’eccezione. Al termine della parte privata il direttore di Cdo Emilia, Mario Lucenti, ha passato la parola alla dottoressa Claudia Righetti, docente molto attiva in Cdo, studiosa sempre pronta ad alimentare il dibattito portando osservazioni e cambiamenti. La dottoressa ha introdotto il tema dell’antifragile e del cambiamento come opportunità, senza scampo, per un rafforzamento individuale e d’impresa. Sul tema dell’antifragile il giornalista Amedeo Faino, in qualità di addetto stampa di Cdo Emilia, ha condotto la serata con una serie di interviste “dal fronte” del lavoro: una frizzante chiacchierata con Antonella Carani, titolare dell’azienda metalmeccanica Cme di Modena, con Bruno Pisani e Fausto Montanini di Tikappapi e con Paolo Sacchi, ristoratore e anima di una nuova iniziativa: l’Emporio del Gusto di San Prospero. Non è mancata nemmeno una finestra sul mondo delle cooperative, infatti con Sergio Zini della Coop Nazareno gli imprenditori e i presenti hanno affrontato il tema della tenuta sociale e dell’emergenza dettata dall’incertezza e dall’isolamento di ciascuno. A chiusura dell’evento hanno messo l’accento sul dibattito il presidente della territoriale Paolo Preti ed il presidente di Cdo Nazionale Guido Bardelli, fornendo ulteriori punti di vista su quanto e stato e quanto sarà. “Il momento è certamente molto delicato ma occorre pianificare una pronta ripartenza tenendo presente dei disagi di ciascuno, sia umani che in termini di fatturato. Ringrazio tutti i presenti per l’impegno e per l’entusiasmo, le porte di Compagnia delle Opere sono sempre aperte” Così il direttore Mario Lucenti al termine della serata.

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