Compagnia delle Opere Emilia incontra il Vescovo Massimo Camisasca

L’imprenditore Massimo Ghirardini di Iter Innovation: “Abbiamo la necessità di non perdere di vista i valori più importanti e sono certo che il Vescovo ci aiuterà a rimetterli al centro, anche nell’era dell’impresa digitale”

Massimo Ghirardini di Iter Innovation

REGGIO EMILIA – Fare impresa è difficile, più l’umanità prosegue il suo cammino e più i rapporti si fanno complicati; i comportamenti risultano influenzati da una diffidenza che con la pandemia si è accentuata, allontanandoci ancora di più.

Nonostante ciò l’imprenditore e il lavoratore hanno il dovere di difendere quell’umanità che mai deve mancare nell’atteggiamento quotidiano anche in ambito lavorativo. Abbiamo parlato di tutto questo con Massimo Ghirardini, presidente di Iter Innovation e referente di Compagnia delle Opere a Reggio Emilia.

 

Cosa spinge l’imprenditore del 2021 a ritagliarsi del tempo, merce preziosa, per collaborare alle attività di Compagnia delle Opere?

“Parte della risposta si trova all’interno della tua introduzione: credo sia importante preservare una umanità favorendo il dialogo costruttivo tra imprenditori che si confrontano tutti i giorni col mondo che cambia, dovendosi velocemente adattare ad esso. Compagnia delle Opere favorisce lo scambio e la condivisione continua, crede nella formazione e nella divulgazione di una filosofia del lavoro che non si concentra solo sul profitto, ma che pone l’individuo, prima di ogni altro valore, al centro dell’impresa”.

Lei frequenta l’associazione da molto tempo, è certamente uno dei membri più attivi e non manca mai di proporre nuovi progetti al gruppo. Cosa contraddistingue Cdo Emilia dalle altre associazioni?

“Prima di tutto Compagnia delle Opere non vende servizi, è un contenitore di idee e di iniziative che parte dal basso, dagli associati. Sono gli imprenditori a proporre tematiche e argomenti da affrontare, mai il contrario. Mi avvicinai all’associazione grazie ad un fornitore, che mi parlò delle attività e della mission del gruppo: trovai le argomentazioni molto importanti, che rispecchiavano il mio modo di concepire l’impresa”.

Cosa si sente di dire agli imprenditori che, leggendo l’intervista, faranno una ricerca per saperne di più su Compagnia delle Opere?

“Cdo è relazione umana e confronto, questo lavoro di gruppo spesso porta a trovare nuovi clienti e nuovi fornitori o addirittura ad individuare sinergie tra imprese, ma è un errore associarsi con il solo scopo di ampliare il parco clienti. Consiglio a tutti di avvicinarsi a Compagnia delle Opere non per vendere il proprio servizio o prodotto, bensì per fare formazione e per ragionare insieme su nuovi modelli di business. Associatevi per far crescere, prima di tutto, la vostra persona”.

Parliamo di Iter Innovation, azienda partner Zucchetti con sede a Reggio Emilia. Tra l’avvento della fatturazione elettronica e con la rivoluzione Smart Working il settore informatico è stato messo a dura prova.

“L’economia in generale si è trovata a dover recuperare anni di arretratezza digitale, pagando spesso la carenza di infrastrutture adeguate, addirittura in alcune zone la mancanza di una buona copertura di rete. Che dire? Abbiamo fatto di necessità virtù, introducendo in poco tempo soluzione che ci hanno permesso di avvicinarci in modo alternativo rispetto agli incontri di persona. Ora possiamo scegliere una call su zoom, una riunione tramite Google Meet: abbiamo capito che, grazie alla tecnologia, possiamo rivedere il nostro modo di gestire il lavoro quotidiano abbracciando una sostenibilità che certamente ci sarà utile anche in futuro”.

Tornando agli eventi di Compagnia delle Opere, la prossima settimana ci sarà una giornata di grande importanza per l’associazione.

“Il 3 marzo, il direttore di Cdo Emilia Mario Lucenti ed io, incontreremo S.E. Massimo Camisasca, Vescovo della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. A Lui chiederemo di poter organizzare un evento aperto a tutti gli associati per affrontare il tema dell’etica e dell’integrità nel mondo dell’impresa privata e del lavoro; abbiamo la necessità di non perdere di vista i valori più importanti e sono certo che il Vescovo ci aiuterà a rimetterli al centro, anche nell’era dell’impresa digitale”.