Il partigiano russo Nikolaj Orlov incontra gli studenti dell’Istituto “A. Motti”

Mercoledì 7 aprile l’Istituto d’Istruzione Superiore “Angelo Motti” di Reggio Emilia ha organizzato un incontro-dibattito dedicato alla partecipazione e al contributo apportato dai partigiani sovietici alla guerra di liberazione italiana in quegli anni decisivi e cruciali per le sorti dell’Italia.

L’iniziativa, cui hanno partecipato, a distanza e in videoconferenza, le classi 5A, 5B, 5C e 4A dell’Istituto Tecnico per il Turismo “A. Motti”, per un totale di circa settanta studenti coinvolti, ha visto protagonista il partigiano russo Nikolaj Orlov, oggi novantaseienne, che ha incontrato gli studenti in collegamento da Mosca. Nato in Ucraina nel 1926, Orlov entra nella Resistenza russa giovanissimo e, nel 1943, appena diciassettenne, viene catturato e deportato. In seguito, dopo essere riuscito a fuggire da un campo di deportazione, partecipa alla lotta per la liberazione. “Nella sua preziosa testimonianza e nel suo impegno”, ha dichiarato la Dirigente dell’Istituto, dott.ssa Barbara Ghiaroni, “possiamo rintracciare le fondamenta della nostra democrazia”.

L’incontro ha avuto anche un importante valore dal punto di vista linguistico. “Gli studenti coinvolti nell’iniziativa”, ci spiega la Prof.ssa Natalia Loupenkova, docente di russo presso l’Istituto, “studiano la lingua russa a partire dalla classe terza e, durante l’incontro, hanno avuto modo di confrontarsi con madrelingua russi a cui si sono potuti rivolgere per porre domande, cimentandosi così con l’esercizio della lingua parlata”.

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