Colletta Alimentare 2020: anche Cdo Emilia dice presente

Le restrizioni non limitano il bisogno di milioni di famiglie, anzi, lo rendono ancora più urgente. Per questo la Colletta Alimentare istituita da Fondazione Banco Alimentare si farà, anche se in una forma nuova e dematerializzata, per garantire la raccolta nella massima sicurezza e al contempo consentire che migliaia di persone bisognose anche nella nostra Regione ricevano questo importante aiuto

Elly Schlein – Vicepresidente della Regione Emilia Romagna – Banco Alimentare

Ne hanno dato comunicazione oggi via Zoom il presidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna Onlus, Stefano Dalmonte, insieme ad altri coordinatori e presidenti di associazioni solidali, e inoltre con la speciale partecipazione del vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein. Quest’anno la 24esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare si dematerializza per poter soddisfare le normative igienico-sanitarie vigenti: dal 21 novembre all’8 dicembre si potranno acquistare nei supermercati e su altri canali digitali (www.mygiftcard.itwww.amazon.itwww.esselungaacasa.it) le “gift-card” del valore di due, 5 o 10€, importi che poi verranno convertiti in prodotti alimentari non deperibili da poter consegnare alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito alle strutture convenzionate, nel completo rispetto delle norme di sicurezza. Ogni anno partecipano a questa iniziativa non solo i cittadini e i volontari ma anche un buon numero di associazioni ed imprese che decidono di dare un contributo. Tra queste figura anche la Compagnia delle Opere, da sempre grande sostenitore di Banco Alimentare e quindi della relativa colletta pre-natalizia.

È intervenuto, durante la video conferenza, Mario Galasso, presidente di Caritas Emilia-Romagna il quale ha evidenziato il fatto come all’arrivo del virus le fragilità, che si erano ridotte da diversi anni, siano nuovamente aumentate fino a raggiungere livelli gravi: “Hanno bussato nuove persone alle nostre porte dimostrando un grande coraggio, perché chiedere aiuto quando si è in difficoltà, non solo economica, non è da considerarsi un atto di debolezza, anzi tutt’altro. Noi in Emilia-Romagna siamo molto fortunati perchè sono molte le istituzioni in regione che danno il loro contributo ad associazioni come quella che rappresento.”

A conferma di ciò, la dichiarazione di Elly Schlein, vicepresidente della Regione: “Con l’inizio della pandemia ci siamo trovati tutti in una situazione senza precedenti e, come Amministrazione Regionale, ci siamo posti il tema di coloro che avrebbero visto bloccarsi ogni possibilità di avere un reddito e di conseguenza di assicurarsi un pasto caldo ogni giorno. A partire da quel momento stiamo lavorando per rafforzare il supporto tra la regione Emilia-Romagna e le fondazioni come CaritasEmpori Solidali Case Zanardi e Fondazione Banco Alimentare, mettendo in campo misure regionali per le collette alimentari. Io credo che la responsabilità delle istituzioni sia quella di lavorare alle cause delle diseguaglianze per riuscire a risolvere le problematiche sociali direttamente alla radice. Vogliamo continuare a lavorare con voi anche per potenziare la responsabilità sociale d’impresa: senza i volontari che si sono attivati durante la pandemia non ce l’avremo fatta. Quest’anno sarà una colletta diversa ma siamo qui per lavorare insieme e per capire come affrontare al meglio questa situazione.”

Anche i coordinatori di Empori Solidali Case Zanardi hanno contribuito a chiarire la situazione “Dalla scorsa primavera abbiamo triplicato i nuclei familiari che assistevamo – ha affermato Enrico Dionisio, uno dei coordinatori – parallelamente abbiamo dovuto anche cambiare le forme di assistenza per poter garantire la sicurezza sanitaria dei nostri volontari e delle famiglie, in primo luogo per il confezionamento dei pacchi alimentari. Anche ora la situazione è abbastanza critica, i numeri dei nuclei familiari in difficoltà vanno di pari passo con l’aumento dei contagi.” Poi Raffaele Sacchetti ha aggiunto “L’obiettivo dei nostri Empori è quello di assistere le famiglie con processi integrativi, cercando di fornire non solo un paniere di beni ma anche un’autonomia economica e sociale”. Ha concluso “Stiamo rinnovando le sedi dei nostri Empori e cogliamo questa occasione per invitarvi, se sarà possibile, all’inaugurazione dell’Emporio di Capo di Lucca che si terrà a marzo 2021.”

Termina la conferenza Stefano Dalmonte con una citazione di Antonio Genovesi, editore di uno dei primi trattati di economia civile “Faticate per il vostro interesse ma non vogliate l’altrui miseria e se potete studiate come fare gli altri felici. Non si può fare la nostra felicità senza fare quella degli altri”

Compagnia delle Opere, a proposito di questo evento della Colletta Alimentare, ci dice Marco Comissari di Compagnia delle Opere Bologna, in questo caso portavoce dell’associazione di imprenditori: “Da anni ci impegniamo per sostenere fattivamente Banco Alimentare, fermamente convinti che è solo da una società civile, forte e solidale, che può derivare uno Stato ed un Mercato migliori. In questo il ruolo dei corpi intermedi deve essere riposizionato al centro dell’attenzione politica, sociale ed economica, dando ad essi la rilevanza che meritano. L’Italia è un Paese fatto di comunità! Il tema della Sussidiarietà si impone come criterio pratico di affronto del reale, non solo delle emergenze. Ed in questo, chi meglio di chi fa impresa, di chi fa del lavoro e dell’intrapresa quotidiana il proprio movente, può confermare che lo spirito di squadra e di comunità sono fattori fondamentali per il benessere di tutti? Non solo dal punto di vista imprenditoriale. Crediamo fermamente nei principi di questa iniziativa e di molte altre a livello sociale e comunitario, per questo ci vogliamo mettere la faccia e dimostrare che anche un piccolo gesto, un piccolo dono, può cambiare la vita di qualcuno, a cominciare dalla nostra.”