Iscrizioni in aumento all’Istituto musicale Peri-Merulo

Il Direttore Marco Fiorini:

“Così puntiamo sull’internazionalità”

 

Abbiamo avuto il piacere di incontrare il Direttore dell’Istituto “A. Peri” di Reggio Emilia, Marco Fiorini per parlare delle iniziative dell’anno appena trascorso e dei progetti per il futuro.

Direttore Fiorini, l’anno appena trascorso è stato ricco di iniziative e progetti per l’Istituto. Ce ne racconta qualcuno?

“Innanzitutto, è diventato operativo il “Polo delle arti”, una rete di collaborazioni istituita tra il Comune di Reggio Emilia, l’Istituto Peri-Merulo, la Fondazione I Teatri” e la Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto finalizzata alla promozione di iniziative culturali sul territorio; tra i progetti nati in quest’ambito ricordo “Corpi sonanti”, “Canto corpo”, “Di te bellezza io danzo” e “Berenice”, lo spettacolo svoltosi al Teatro Ariosto in occasione del quale Omar Galliani ha donato un quadro all’Istituto Peri la cui vendita ci permetterà di finanziare borse di studio per i nostri studenti.

Un’altra importante collaborazione è quella che abbiamo avviato con la prestigiosa Filarmonica “Foi Bartoletti” che si è resa disponibile ad accogliere nel proprio organico, nella misura del 10%, alcuni tra i migliori studenti del nostro Istituto alle condizioni contrattuali dei musicisti professionisti. Credo che questa collaborazione, di cui siamo davvero orgogliosi, costituisca un unicum nel panorama dei conservatori italiani”.

A breve ripartirà la tanto attesa rassegna “L’ora della musica”.

“Sì, domenica 26 gennaio prende il via la 39° edizione di questa nostra storica manifestazione che consiste in 10 concerti gratuiti aperti alla città che si terranno la domenica mattina alla 11.00 presso il nostro Auditorium. Protagonisti dei concerti saranno i migliori allievi dell’Istituto e alcuni provenienti dai conservatori limitrofi con i quali collaboriamo. Per l’occasione, gli studenti saranno eccezionalmente affiancati da figure di primo piano del panorama musicale nazionale quali Andrea Lucchi (prima tromba presso l’Opera di Roma) e Fabrizio Meloni (primo clarinetto alla Scala di Milano), due docenti con i quali abbiamo avuto il piacere di collaborare in occasione di alcune masterclass che si sono tenute nella nostra Summer School”.

Un altro importante progetto è la costituzione dell’Orchestra giovanile della Via Emilia. Di cosa si tratta?

“L’Orchestra giovanile della Via Emilia è forse il più importante risultato della collaborazione che è stata avviata tra i quattro Istituti musicali del nostro territorio (Piacenza, Parma, Reggio e Modena), ed è una vera e propria orchestra formata da circa 60 elementi selezionati mediante audizione tra gli allievi dei quattro conservatori. L’Orchestra giovanile ha avuto modo di esibirsi al Festival Verdi di Parma, dove ha accompagnato uno dei miti della musica lirica, il baritono Leo Nucci, e alle celebrazioni in onore di Pavarotti a Modena”.

Quest’anno ricorre anche il trentesimo anniversario della morte di Armando Gentilucci.

“Compositore, musicologo, docente nonché attivo esponente della vita culturale reggiana e nazionale, Gentilucci è stato storico direttore del nostro Istituto. Sotto la sua direzione il Peri ha ottenuto il pareggiamento statale; Gentilucci, assieme al maestro Paolo Gandolfi, ha fondato la sede del Merulo di Castelnuovo ne’ Monti, oggi accorpata all’Istituto Peri, ed ha promosso una serie di iniziative per aprire l’Istituto anche ai bambini. Lo ricordo personalmente in veste di direttore negli anni in cui studiavo qui: la cosa che mi ha sempre colpito di Armando era la sua onnipresenza alla vita culturale dell’Istituto, e questo a conferma della sua grande attenzione verso gli studenti”.

Direttore Fiorini, il Peri ha visto un aumento delle iscrizioni, in particolare di studenti internazionali. 

“Esatto. Negli ultimi due anni, a partire dal mio insediamento, abbiamo avuto un importante aumento delle iscrizioni, in particolare tra i bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, una fascia sulla quale avevo personalmente puntato poiché sono gli studenti di questa età che ci permettono in gran parte di alimentare, nel tempo, tutte i comparti successivi. In questa fascia, ad esempio, siamo riusciti a passare da 70 iscrizioni annuali a ben 115, e questo soprattutto grazie a collaborazioni avviate con le scuole dell’obbligo e open day con i quali abbiamo cercato di avvicinare i bambini al nostro Istituto. Da ultimo, abbiamo ottenuto un abbassamento delle rette. Ma anche negli altri compartimenti le iscrizioni sono aumentate, tanto che, ad oggi, l’Istituto Peri conta circa 620 studenti e una grossa fetta di questi proviene da paesi dell’Unione Europea e dall’estero. Il nostro Istituto oggi può vantare una forte internazionalità, e questo è certamente un valore aggiunto per i nostri studenti e un vanto per la nostra scuola. Ad esempio, abbiamo molti studenti cinesi che scelgono il Peri per perfezionare lo studio del canto, e questo è il risultato del nostro impegno nel potenziare il respiro internazionale dell’Istituto che concretizziamo anche chiamando docenti di fama nazionale e internazionale tra cui il mezzosoprano Sonia Ganassi e i baritoni Maurizio Leoni e Paolo Gavanelli”.

L’aumento delle iscrizioni è generalizzato. 

“Ogni anno, nella sezione universitaria, registriamo un aumento del 30% circa: un dato positivo e tutt’altro che scontato, merito soprattutto dell’altissima qualità che siamo sempre riusciti a offrire anche grazie a importanti collaborazioni con strumentisti di fama internazionale che affiancano i nostri docenti su materie specifiche. Le nostre classi sono tutte piene: da quelle in cui si studiano strumenti classici quali chitarra, pianoforte e violino a quelle dei meno diffusi viola, oboe e corno”.

L’Istituto Peri sta per affrontare la statizzazione. Cosa significa?

“Si tratta di un cambiamento di carattere organizzativo-amministrativo che non riguarderà in alcun modo il servizio che il nostro Istituto offre. In breve, entro gennaio 2021, il settore universitario e la sua sezione propedeutica saranno sostenuti economicamente dallo Stato; fino ad oggi, invece, i finanziamenti facevano capo principalmente alle amministrazioni locali, alle quali continuerà a restare legato tutto il settore pre-universitario. A questo proposito, ci tengo a sottolineare che il nostro Istituto, per il forte radicamento che ha nella città e nel territorio, ha sempre potuto contare su un grande sostegno”.

Quali progetti vi attendono?

“Quest’anno celebreremo il quindicinale della fondazione delle orchestre giovanili nate su iniziativa della prof.ssa Gabrielangela Spaggiari; ad oggi, le orchestre stabili dell’Istituto Peri sono ben cinque con oltre 200 ragazzi coinvolti. E poi, come sempre, ci aspetta un ricco calendario di iniziative musicali sul territorio che ci confermano protagonisti nella promozione e nella diffusione della cultura musicale con oltre 130 concerti annuali”.

di Daniele Meglioli