Rendicontazione sociale al Mario Carrara

La scuola si presenta e inaugura un nuovo plesso

Sabato 11 gennaio, alle ore 9.30, si è tenuto nell’aula magna dell’istituto Russell l’incontro per la Rendicontazione sociale del professionale Mario Carrara di Guastalla e, contestualmente, l’inaugurazione del nuovo plesso scolastico pronto ad accoglierne i sempre più numerosi studenti.

Il dirigente scolastico Gianluca Verrucci, alla presenza del personale della scuola, del sindaco Camilla Verona, dei rappresentanti di Provincia e Regione, delle famiglie e degli alunni, ha illustrato i risultati dell’ultimo triennio, evidenziando le eccellenze raggiunte in alcuni ambiti come l’inclusione e la differenziazione dei processi formativi. La scuola promuove strategie per «rispondere in maniera personalizzata ai bisogni degli studenti, che devono sentirsi accolti, seguiti e spronati a migliorare», ha affermato il dirigente, soffermandosi poi sugli eccellenti risultati delle prove Invalsi e sull’alta percentuale di occupati dopo il conseguimento del diploma. «Rafforzare le proficue relazioni tra scuola e territorio è un obiettivo primario del nostro istituto, che si prefigge di creare un comitato tecnico-scientifico con questo fine».

La parola è poi passata al sindaco di Guastalla Camilla Verona, che ha evidenziato come il Carrara intercetti gli studenti di tutta la Bassa reggiana e dell’oltre-Po mantovano. «È una scuola in movimento e in miglioramento, e la Provincia, in quanto proprietaria della struttura, cerca di supportare continuamente il contesto dell’attività didattica. C’è una collaborazione tra enti pubblici, un “prendersi a cuore” gli ambiti che interessano i giovani. La presenza di una scuola che funziona bene e che interagisce sul territorio è una risorsa, specialmente se le fondamenta umane sono solide», ha affermato il sindaco.

Ilenia Malavasi, vicepresidente della Provincia, ha invece ricordato come il professionale si sia reso autonomo dall’istituto Russell nel 2011/2012, proprio per arricchire l’offerta formativa con un nuovo segmento di istruzione. «Questo è un distretto articolato, autosufficiente e attrattivo. L’istituto è cresciuto, dà buone possibilità formative e risponde alla domanda del territorio. Credo che le scuole facciano un lavoro straordinario, anche perché la quotidianità ha una complessità notevole».

Malavasi ha dunque riportato l’attenzione sul nuovo edificio: «La Provincia deve garantire ambienti sicuri e idonei. Oggi ci troviamo a fare un passo in avanti con la dotazione alla scuola di nuovi spazi. Vi restituiamo un vecchio immobile che era stato abbandonato dopo la costruzione del nuovo plesso e utilizzato come magazzino. Ringraziamo gli ingegneri e i collaboratori che hanno gestito un intervento da 600 mila euro pianificato nel triennio 2018-2020, e che ha previsto adeguamento sismico e rifunzionalizzazione del fabbricato». Nello specifico, ha poi spiegato come la planimetria (700 metri quadrati) e la volumetria (2100 metri cubi) siano stati mantenuti, mentre le fasi di cantiere hanno compreso numerosi lavori: rinforzo di pilastri e colonne, rifacimento della copertura, sostituzione del controsoffitto con materiali fonoassorbenti, creazione di divisori, ristrutturazione dei bagni, rifacimento delle pavimentazioni e tinteggiatura.

«Ora ci sono 9 spazi didattici: 8 aule e un laboratorio di informatica. Gli spazi rispondono alla normativa scolastica ministeriale. L’edificio permetterà alla scuola di continuare a crescere», ha concluso il vicepresidente.

È infine intervenuto Giammaria Manghi, sottosegretario alla presidenza della Regione, con un focus sull’importanza della collaborazione tra Regione e Provincia nella gestione dei Mutui BEI per l’edilizia scolastica: «Il cosiddetto “bunker”, rimasto a lungo inutilizzato per limiti strutturali legati alla sicurezza, torna a vivere, contribuendo a migliorare il comfort di questo variegato polo d’istruzione».

Emanuela Cicoira