La didattica del fare: computer, Inglese e Problem Solving al Russell

Far evolvere il modo di insegnare per adattarlo ai problemi ed alle dinamiche del mondo attuale è la grande sfida della didattica di oggi. Sì tratta di un processo da curare con attenzione: bisogna evitare vuote vetrine che ostentano “rivoluzioni tecnologiche” prive di reali ricadute, ed al tempo stesso occorre trovare l’approccio migliore per gli studenti, che devono trarre beneficio dai nuovi metodi e non esserne travolti.

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L’istituto “B. Russell” di Guastalla sta introducendo da tempo sperimentazioni in questo senso: sempre più classi hanno la possibilità di usufruire di lezioni di varie materie tenute in lingua Inglese, e dopo anni di continui investimenti gli strumenti informatici sono diventati un mezzo di lavoro quotidiano sia in classe che a casa. Il progetto “Making Maths Alive” unisce questi due aspetti, proponendosi in più di rendere la matematica “viva”: farla uscire dai libri di testo e renderla un’alleata concreta nella risoluzione di problemi pratici.

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Le lezioni sono tenute in Inglese, in continuità con la visione per cui la lingua straniera è uno strumento da utilizzare attivamente per comunicare e collaborare, e con il computer si simulano situazioni reali che per essere risolte hanno bisogno delle risorse matematiche apprese nel corso degli anni. Gli studenti sono invitati ad analizzare, sperimentare, sbagliare e trarre insegnamenti dai propri errori. Al progetto partecipano studenti e studentesse dell’ITI e del liceo linguistico che hanno raccolto l’invito a mettersi in gioco, a conferma del fatto che nonostante i diversi indirizzi di studio certe competenze e curiosità possono riguardare tutti. Al termine delle attività il loro feedback sarà essenziale per calibrare ancora meglio le attività e riproporle in modo migliore in futuro: tutti, docenti e studenti, avranno imparato qualcosa di nuovo.