Domenica alle 15,30 lo spettacolo di lirica con la regia di Gabriele Vacis.
Serse è una delle ultime opere scritte da Georg Friedrich Händel, ed è anche una delle meno rappresentate del panorama barocco, già di per sé molto raramente considerato, almeno in Italia: a Reggio Emilia, prima d’ora, non è mai andato in scena.
La nuova produzione a firma Fondazione I Teatri, con Teatro Comunale di Modena e Fondazione I Teatri di Piacenza e Fondazione Ravenna Manifestazioni, andrà in scena, dopo il debutto di venerdì, domenica 31 marzo (ore 15.30) al Teatro Municipale Valli.
La musica è quella dell’Accademia Bizantina, ensemble specializzato nell’esecuzione del repertorio del XVII e XVIII secolo, diretta da Ottavio Dantone. Regìa di Gabriele Vacis, le cui esperienze, oltre che nell’opera lirica, si sono spesso concentrate sul teatro di narrazione; scene, luci e costumi sono di Roberto Tarasco.
Il cast è composto da interpreti specialisti del repertorio barocco: Arianna Vendittelli (Serse), Marina De Liso (Arsamene), nei ruoli en travesti, Delphine Galou (Amastre) Monica Piccinini (Romilda), Francesca Aspromonte (Atalanta), Luigi De Donato (Ariodate) e Biagio Pizzuti (Elviro).
La storia che “si finge” è l’amore di Serse, imperatore di Persia, per Romilda, la figlia del suo generale più fedele. Solo che Romilda è innamorata di Arsamene, il fratello di Serse. E anche Romilda ha una sorella, Atalanta, anche lei innamorata di Arsamene, che però è pazzamente innamorato di Romilda… “Un gioco circolare di amori adolescenziali, che mette in secondo piano le questioni politiche, sociali, militari, di cui l’imperatore Serse dovrebbe farsi carico. Invece trionfa la natura dei sentimenti e dei corpi”, spiega il regista, Gabriele Vacis.